domenica 14 aprile 2013

la monaca di Monza

Suor Virginia Maria, al secolo Marianna de Leyva y Marino, meglio nota come la Monaca di Monza (Milano, 4 dicembre 1575Milano, 17 gennaio 1650), è stata una religiosa italiana, protagonista di un celebre scandalo che sconvolse Monza agli inizi del XVII secolo. Figlia di un nobile, il conte di Monza Martino de Leyva y de la Cueva-Cabrera, fu costretta da questi a entrare nell'Ordine di San Benedetto, diventando la monaca Suor Virginia. A dare scandalo fu la sua relazione con un uomo, il conte Gian Paolo Osio, dalla quale nacquero due figli. L'amante di Suor Virginia, che già in precedenza era stato condannato per omicidio, uccise tre persone per nascondere la tresca, ma fu scoperto, condannato a morte in contumacia e poi assassinato da un uomo ritenuto suo amico. L'arcivescovo Federico Borromeo, messo al corrente della vicenda, ordinò un processo canonico nei confronti di Suor Virginia: al termine del procedimento la religiosa fu condannata a essere murata viva per 13 anni al Ritiro di Santa Valeria. Sopravvissuta alla pena, rimase a Santa Valeria fino alla morte.
La sua fama attuale si deve soprattutto al romanzo I promessi sposi, nel quale Alessandro Manzoni si ispirò alla storia di questo celebre scandalo, romanzando però gli eventi, cambiando ad esempio la composizione della famiglia, la cronologia, particolari delle vicende biografiche e il nome stesso degli amanti che diverranno Suor Gertrude ed Egidio.

1 commento:

  1. Ciao Gloria...bello, mi affascina sempre la storia della Monaca di Monza, la studi a scuola e ti rimane in mente per sempre.
    Un abbraccio.
    Antonella

    RispondiElimina